Dolore alle gambe nella bici da corsa finalmente risolto

male ai muscoli delle gambe

Il dolore alle gambe e la stanchezza sono costanti quando si pedala con una bici da corsa, soprattutto quando lo si fa a livello agonistico.

Oggi si può prevenire questo problema naturalmente, grazie all'ossido nitrico.

Il ciclismo è uno sport molto eccitante e stimolante per tante persone. Che si scelga di farlo con obiettivo ricreativo o semplicemente professionale, esso richiede una quantità significativa di forza negli arti inferiori per pedalare e una buona prestanza fisica generale.

Per alcuni questa pratica sportiva diviene una vera e propria “dipendenza”, al punto da arrivare a praticarlo in modo “sconsiderato”, vale a dire per distanze troppo lunghe rispetto alla soglia personale di allenamento, oppure senza adeguati recuperi e con una frequenza settimanale non corretta (in qualche caso, tutte e tre le cose!).

Ovviamente è un rischio che si corre con qualsiasi attività sportiva praticata senza il rispetto dei giusti parametri di allenamento, soprattutto quando la passione è così forte da mettere da parte ogni forma di stanchezza!

Ma è bene sapere che, trattandosi di uno sport che richiede molta resistenza e forza, l’eccesso è sempre da evitare, per non incorrere in forti dolori alle gambe o, nei casi peggiori, in lesioni muscolari e/o tendinee.

La conseguenza più fastidiosa sarebbe quella di dover salutare il ciclismo per settimane se non addirittura mesi.

La giusta programmazione degli allenamenti (professionistici e non) insieme all’utilizzo dell’ossido nitrico come prevenzione rappresentano un mix perfetto per ovviare a questo rischio.

In questo articolo parleremo di tutto questo e vedremo la testimonianza di un ciclista agonista che ha affrontato e risolto questi problemi utilizzando capi di abbigliamento bio funzionali che accelerano la bio disponibilità di ossigeno, di staminali e di nutrienti direttamente nella muscolatura sotto sforzo.

 

dolore ai polpacci

 

Quali sono le cause del dolore alle gambe in bici?

O meglio: perché i dolori alle gambe si verificano quando si va in bici, specialmente quando lo si fa con una elevata intensità e servendosi di bici da corsa e mountain bike? E, soprattutto, quali sono i tipi più comuni di dolore alle gambe per i ciclisti?

In generale, possiamo affermare che la stanchezza nel ciclismo è un fenomeno multifattoriale, conseguenza di una serie di cause non necessariamente legate tra loro: allenamenti intensi, gare troppo frequenti, stress sul lavoro, impegni familiari, malattie di stagione e altri molti altri fattori.

Un ciclista prova dolore alle gambe per vari motivi, dall'affaticamento muscolare a cause esterne come una caduta o un urto.

Tuttavia, come già introdotto, la ragione più comune è l'affaticamento muscolare.

Nello specifico caso del ciclismo, l'affaticamento muscolare riguarda la gamba (intesa volgarmente come insieme di coscia e gamba) e consiste nell'uso eccessivo dei muscoli che la compongono.

I tipi di dolori alle gambe avvertiti dai ciclisti amatoriali e non possono essere ampiamente classificati in 4 categorie:

  • dolori da acido lattico;
  • crampi;
  • affaticamento generale;
  • dolori muscolari a insorgenza ritardata (DOMS).

     

    Acido lattico nel ciclismo

     

    I muscoli inferiori del corpo sono sottoposti ad un forte stress durante la pedalata. La produzione di acido lattico che ha inizio dopo un tot di tempo dall’avvio dell’allenamento/gara causa un dolore che dura 2-3 ore e che aggrava la fatica ulteriormente, andando a rendere i movimenti più difficoltosi, specialmente in salita.

    Uno sprint improvviso in bicicletta o una lunga pedalata senza un'adeguata idratazione e ossigenazione provocano un aumento della produzione di lattato.

    Frequentissimi sono i dolori al polpaccio da acido lattico, e più in generale i dolori localizzati nella regione posteriore della coscia e della gamba.

    Dolori alle gambe che generalmente si manifestano in maniera inversamente proporzionale al grado di forma fisica, al termine di una sessione di ciclismo o poche ore dopo.

    Il tema acido lattico è ampiamente trattato nel nostro articolo in questo blog e ti consigliamo di leggerlo se soffri di questo dolore acuto e improvviso: Acido Lattico> 7+1 Rimedi Naturali.

     

    Crampi nel ciclismo

    I crampi alle gambe durante il ciclismo sono molto frequenti e le cause connesse sono ampie e varie.

    Può trattarsi di muscoli rigidi, di scarsa idratazione prima e durante la performance, così come di un’intensità troppo eccessiva mal tollerata dai muscoli delle gambe.

    Approfondiamo alcuni di questi temi nei punti a seguire.

    Muscoli rigidi nel ciclismo

    Il ciclismo è uno sport nel quale si utilizzano tutti i gruppi muscolari delle gambe: i polpacci, i glutei, i quadricipiti e anche i muscoli del piede.

    A causa della ripetizione dei colpi sul pedale, l'insieme di questi muscoli si stanca e diventa progressivamente affaticato nel movimento.

    La sensazione di rigidità che fa restare il muscolo contratto per più tempo del dovuto è maggiore quando si è poco allenati.

    Idratazione e nutrizione nel ciclismo

    Scarsa idratazione e nutrizione non equilibrata sono alla base dell'insorgenza dei crampi.

    I muscoli hanno bisogno di carburante per funzionare. Quel carburante si presenta sotto forma di elettroliti, come sodio, magnesio e potassio. Gli elettroliti, in particolare, permettono ai muscoli di funzionare aerobicamente.

    Quando i muscoli non hanno elettroliti da consumare durante un'attività, i muscoli lavorano in modo anaerobico e di conseguenza producono acido lattico, e quanto il lattato è eccessivo si manifestano i crampi.

    Superlavoro delle gambe nella bici da corsa

    C'è sempre un limite per i muscoli delle gambe, una soglia di affaticamento oltre la quale i ponti muscolari si rompono creando dolore e necessitando di un tempo molto lungo per la rigenerazione, richiedendo l'intervento delle cellule staminali.

    Come si prevengono i crampi alle gambe quando si pedala con elevata intensità?

    Per prevenire i crampi ai polpacci o qualsiasi altro tipo di crampo muscolare nel ciclismo, bisogna essere molto rigorosi con il rispetto dei parametri degli allenamenti, ma anche con l’alimentazione e l’idratazione.

    In sintesi, dopo la fase di stress (che non deve mai essere inadeguata rispetto al proprio grado di allenamento, alla condizione fisica generale e allo stile di vita) è necessaria una compensazione che vada a rifornire a 360° le cellule muscolari.


    Stretching nel ciclismo

    Lo stretching delle gambe per prevenire i crampi è fondamentale, poiché permette ai muscoli di diventare più sciolti e flessibili.

    Lo stretching non è qualcosa da prendere alla leggera, soprattutto nel ciclismo, ma va considerato nella fase che precede e segue la sessione di allenamento come un blando allungamento, dunque non come un allenamento a sé stante e gravoso, poiché altrimenti andrebbe ad esporre la muscolatura a danni.

    Al contrario, quello che bisogna fare prima di cominciare la sessione e dopo è proteggere i muscoli da traumi, infiammazioni, lesioni muscolari e tendinee attraverso allungamenti poco impegnativi e sempre rimanendo sotto la soglia del dolore.

    Due metodiche, in particolare, sembrano essere di giovamento a questo scopo:

    1. lo stretching dinamico;
    2. lo stretching statico, che permette di evitare i 3 crampi più comuni del ciclismo.


    Gli allungamenti dinamici devono essere fatti prima di allenarsi, in quanto richiedono al corpo di adattarsi a un particolare movimento e, allo stesso tempo, di allungare i muscoli.

    Gli allungamenti statici dovrebbero essere fatti dopo la sessione. Lo scopo di questi stiramenti è quello di eliminare quanto più acido lattico possibile e di evitare che i muscoli si irrigidiscano, aiutando così il processo di recupero. 

     

    Alimentazione adeguata

    Se si vogliono evitare i crampi ai polpacci mentre si va in bicicletta, è fondamentale assicurarsi di alimentarli adeguatamente.

    Ciò significa che bisogna necessariamente assumere gli elettroliti necessari e seguire una dieta rigorosa che aiuti i muscoli a funzionare.

    In altre parole: occorre assumere le giuste quantità di carboidrati, proteine e altri importanti micro e macronutrienti. Quando i muscoli saranno alimentati correttamente, non soffriranno più di crampi durante le pedalate. 

     

    Spingere sui pedali in modo ragionevole

    È inoltre fondamentale conoscere i propri limiti durante una sessione.

    Naturalmente, è importante spingere sempre un po’ di più per migliorare le proprie prestazioni. Tuttavia, farlo con ragionevolezza aiuta a prevenire conseguenze spiacevoli.

    Un principio cardine è quello di aumentare gradualmente l'intensità degli allenamenti, invece di aumentarla improvvisamente.


    Come riprendersi dai crampi muscolari alle gambe quando si pedala?

    Nel caso in cui si verifichino crampi muscolari durante il ciclismo, ci sono alcuni rimedi per un sollievo immediato dai crampi alle gambe.

    Prenderla con calma

    Una delle prime cose che bisognerebbe fare quando si presenta un crampo in bici è prenderla con calma, ma senza dare per scontato il dolore perché potrebbe trasformarsi in una lesione a lungo termine.

    La cosa migliore da fare è rallentare la pedalata e lasciare riposare le gambe per un po'. Una pedalata lenta permette ai muscoli di tornare a una performance più aerobica, invece che anaerobica.

    Naturalmente, questo è solo un rimedio temporaneo per alleviare i crampi e il dolore ai muscoli delle gambe.


    Allungare la muscolatura

    Se il crampo persiste, allora è consigliato smettere di pedalare e allungare la zona interessata.

    Come già evidenziato pocanzi, allungare i muscoli aiuta a smaltire l'accumulo di lattato, che è responsabile dei crampi. Inoltre, consente di sperimentare un sollievo immediato dal dolore muscolare al polpaccio.

    Ma questa è solo una soluzione temporanea.

    Mangiare e bere in movimento

    Un altro rimedio da mettere in pratica all’avvicinarsi di un crampo è rallentare e bere per aumentare la disponibilità di elettroliti.

     

    Allenarsi in bici col mal di gambe

    Allenarsi in bici con il mal di gambe è oltremodo complesso e difficile, soprattutto in vista di una gara importante a cui non si vuole rinunciare o di quel nuovo itinerario in cui testare la propria resistenza.

    Estremamente importante è il completo recupero del mal di gambe dagli allenamenti in bici precedenti prima di affrontare nuove sfide.

    Spesso il dolore è conseguenza di uno sbilanciamento tra il corpo e la bici: quando la muscolatura e le articolazioni si trovano in una posizione errata, per fronteggiare lo sforzo i muscoli, già affaticati, dovranno lavorare oltre il proprio limite.

     

    dolore alle gambe

    La testimonianza di Marco Girardi

    Ringraziamo Marco Girardi per aver provato i nostri capi in condizioni realmente estreme e per aver voluto testimoniare come questi abbiano contribuito al miglioramento delle sue condizioni atletiche e sportive in bici.

    Classe 1982, Marco è outdoor da sempre (e “per sempre”) e - come qualunque atleta - deve gestire il male ai muscoli delle gambe come parte integrante del suo sport.

    Chi volesse parlare con Marco, lo trova su Instagram come @marco.girardi

    male ai muscoli delle gambe

     

    Marco inizia a fare sport da giovanissimo e, nonostante ad undici anni gli venisse diagnosticata una grave patologia a carico della colonna che avrebbe potuto comportare un completo fermo, Marco reagisce e si impegna con rabbia e determinazione per superare lo stallo.

    Frequenta corsi di ginnastica correttiva, nuoto, ciclismo: nonostante l’evidente difficoltà momentanea non si ferma e la supera, scoprendosi presto pronto per affrontare una vita immersa nello sport, in particolare come triatleta.

    Da quel momento, lo sport diventa passione e ragione di vita, principalmente lo sport di montagna: Marco si iscrive al CAI, seguendo corsi di ferrate, arrampicate, ghiacciai. Frequenta le montagne con sci alpinismo, ciclismo e trekking in quota, prevalentemente nelle Dolomiti per vicinanza alla natia Padova.

    Da appassionato, diventa anche grande conoscitore di materiali tecnici, fondamentali per questi sport che così poco possono lasciare al caso, e per cui preparazione, organizzazione e prevenzione per evitare di allenarsi con il mal di gambe sono fondamentali.

    Così lo sport diventa per Marco lavoro oltre che passione, strumento di vita, contrasto necessario alle tensioni professionali, opportunità per conoscere e migliorare se stesso e fonte di profonde relazioni umane.

    I dolori muscolari alle gambe e a tutto il corpo diventano parte integrante della sua natura atletica e sportiva.

    La testimonianza di MARCO GIRARDI ed il suo rapporto con i dolori muscolari alle gambe nel ciclismo

    male ai muscoli delle gambe

     

    Proprio quando sta lavorando ad un obiettivo personale ambizioso nella Top Dolomites Gran Fondo, Marco scopre l’abbigliamento bio-funzionale consigliato da NOacademy e decide di provarlo, con la consapevolezza e l’esperienza che in questi anni ha acquisito nel testare e verificare materiali tecnici a supporto dello sport e nella prevenzione e cura del dolore ai muscoli delle gambe.

    La Top Dolomites Gran Fondo è una gara ciclistica internazionale la cui tappa alpina si svolge sul percorso lungo in 135 chilometri con dislivello positivo di 3.210 metri lungo le strade che hanno reso leggendario il Giro d'Italia e visto sfidarsi i grandi del ciclismo.

    Per 2 settimane prima della gara Marco indossa i leggings NOAcademy.

    La reazione del suo apparato muscolare, secondo le sue stesse parole, è positiva e stupefacente.

    Lui la racconta così.

    “Un’incredibile esperienza, quasi difficile da immaginare prima e credere poi per evitare il forte mal di gambe nel ciclismo".

    Indosso i tubolari ogni sera e le solette ogni giorno, continuamente per due settimane.

    Nonostante sia stata un’estate estremamente calda, le gambe non avvertono calore. I tubolari sono morbidi e mi permettono di dormire bene e la mattina mi alzo con un grande senso di riposo.

    Quando durante il giorno mi metto ai pedali, le gambe girano leggere e veloci, spingono, il punto di fatica è sensibilmente ritardato. Il male ai muscoli delle gambe sembra non dover arrivare mai!

    Le gambe non sono più interessate da infiammazioni. Soprattutto il giorno successivo all’allenamento intenso ripartirei con la stessa energia, senza dolore e senza sentire la necessità fisica di prendere una pausa dall’attività.

    Quando affronta la gara, Marco indossa sia i tubolari NOAPP che le solette.

    Il tempo atmosferico non potrebbe essere peggiore: il primo tratto completamente in discesa da Madonna di Campiglio (1.550 metri s.l.m.) a Tione (530 metri s.l.m.) è percorso sotto una pioggia fitta e metterebbe alla prova gli atleti più valorosi.

    Risalendo a Passo Durona (1000 metri s.l.m.) i concorrenti hanno trovato neve.

    Nonostante lo sforzo fisico intenso, il freddo ed i crampi alle gambe inevitabili, oltre al grande supporto all’efficienza muscolare (evitando la comparsa di infiammazioni e male ai muscoli delle gambe) i tubolari miorilassanti e non compressivi NOAPP mi hanno dato un incredibile aiuto nella termoregolazione.

    Sentivo che la circolazione sanguigna nella muscolatura continuava correttamente e non avvertivo rigidità. 

    Tubolari NOA

      

     

    Scopri l'abbigliamento bio funzionale per affrontare, senza nessun rischio e controindicazione, i dolori ai muscoli delle gambe nella bici da corsa e nel ciclismo in generale. 

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