Vene varicose: quando preoccuparsi?

vene varicose quando preoccuparsi

Uomo e vene varicose: quando preoccuparsi (e cosa fare davvero)

KEY POINTS

  • Sanguinamento da varici: urgenza vascolare immediata.
  • Ulcera che non guarisce: visita entro due settimane.
  • Gamba gonfia e dolorante: escludi trombosi venosa profonda.
  • Eco-Doppler necessario per diagnosi e scelta terapia.
  • Ablazione endovenosa: prima scelta per varici sintomatiche.

Noti vene alle gambe più in rilievo del solito, magari con il polpaccio che a fine giornata “tira”, prude o si gonfia? Ti capisco: come uomo è facile liquidare tutto come “stanchezza” o “palestra”. Ma le vene varicose non sono solo un dettaglio estetico.

In alcuni casi indicano un problema da affrontare con tempi e modi precisi. In questo articolo ti spiego in modo chiaro quando preoccuparsi per le vene varicose, perché compaiono anche negli uomini (sì, succede spesso), come avviene la diagnosi e come curare davvero, senza perdersi in rimedi che non funzionano.

Vene varicose: quando preoccuparsi davvero (i segnali che non devi ignorare)

Ci sono segnali d’allarme che richiedono valutazione rapida da parte di un servizio vascolare:

  • Sanguinamento da una vena evidente sotto pelle (anche dopo una doccia calda o un graffio minimo). È un’urgenza: bisogna comprimere la zona e farsi visitare subito perché il sanguinamento può riprendere.

  • Ulcera alla gamba che non guarisce entro due settimane (di solito vicino alla caviglia). In questo caso la raccomandazione è di una valutazione urgente (entro 2 settimane) in un centro vascolare.

  • Vena dura e dolente, arrossata e calda (sospetta tromboflebite superficiale), soprattutto se associata a gonfiore del polpaccio: merita una visita perché può coesistere insufficienza venosa e, in alcuni casi, il problema può estendersi a vene più profonde.

  • Gamba improvvisamente gonfia, calda e dolorante: chiama il medico. Non è tipicamente una “semplice varice”: bisogna escludere una trombosi venosa profonda.

E quando non è urgenza ma conviene farsi vedere? Se hai dolore ricorrente, pesantezza, crampi notturni, prurito, edema serale o pelle che cambia colore (marroncina, secca, con eczema), le varici stanno dando sintomi e vale la pena rivalutare le opzioni di cura.

Le vene delle gambe ingrossate, le vene molto evidenti o le vene varicose al polpaccio che “sporgono” non sono per forza pericolose, ma se ti limitano nello sport, nel lavoro o nel sonno, non aspettare che peggiorino.

Vene varicose: perché succedono anche agli uomini (e non solo alle donne)

Sfatiamo un mito: le vene varicose nell’uomo sono più comuni di quanto si pensi. Gli studi di popolazione indicano che la prevalenza varia circa dal 10% al 30% nei maschi (contro il 25–55% nelle femmine, numeri più alti soprattutto per gravidanza e fattori ormonali).

Perché compaiono? Il meccanismo è semplice: le valvole dentro le vene delle gambe perdono tenuta, il sangue risale peggio verso il cuore, ristagna, e i vasi si dilatano. Fattori che aumentano il rischio negli uomini:

  • Familiarità (genetica): se tuo padre o tuo nonno avevano varici, tu parti più “predisposto”.
  • Lavoro in piedi (commercio, ristorazione, edilizia, sanità) o molte ore fermo (autista, ufficio): la stazione eretta prolungata alza la pressione idrostatica nelle vene e favorisce la stasi. Una meta-analisi recente su lavoratori della salute stima una prevalenza intorno al 25%: il ruolo della posizione in piedi è centrale.
  • Sovrappeso, inattività, stipsi cronica (aumenta la pressione addominale), fumo: fattori che peggiorano il ritorno venoso.
  • Sport e sforzi: non “causano” da soli le varici, ma sollevamenti molto pesanti e Valsalva ripetuti possono smascherare una predisposizione, rendendo più evidenti le vene al polpaccio o lungo la grande safena.

Vene varicose giovani: cosa vuol dire a 20 o 30 anni?

Sì, esistono le vene varicose nei giovani. Vederle a 20 anni non è “strano” quanto sembra, soprattutto se:

  • hai familiarità forte;
  • fai lavori/sport con molto stare in piedi o sforzi ripetuti;
  • hai avuto traumi o fratture con immobilizzazione;
  • c’è iperlassità dei tessuti (alcuni ragazzi hanno un connettivo più “morbido”).

Se ti riconosci, non drammatizzare: molte varici iniziano piccole e restano stabili per anni.

Ma se noti progressione (più vene sporgenti, vene molto evidenti lungo il polpaccio o la coscia), sintomi o gonfiore serale, ha senso valutare presto: intervenire quando le vene sono ancora “semplici” spesso significa procedure più rapide, meno invasive e con recupero lampo.

Inoltre, gli uomini tendono a sottostimare i sintomi e a presentarsi quando il quadro è già complicato (ad esempio con ulcere); differenze di questo tipo emergono in revisioni recenti sul tema delle differenze di genere nell’insufficienza venosa.

In sintesi per chi ha 20–40 anni:

  • se le varici non danno sintomi e sono stabili, sorveglianza e stile di vita possono bastare;

  • se hai dolore, prurito, crampi, gonfiore o peggioramento estetico che ti limita, parlare con un angiologo o un chirurgo vascolare ti toglie dubbi e apre opzioni mini-invasive.

Nessuno ti obbliga a un intervento: la scelta è tua, informata.

Entra nel nostro shop online

Diagnosi senza stress: cosa aspettarti dalla visita (spoiler: è rapida e non fa male)

La diagnosi oggi è pratica e non invasiva:

  1. Visita clinica: il medico osserva e palpa le vene in piedi e seduto, verifica i punti di massima dilatazione (es. lungo la grande safena, la piccola safena o rami al polpaccio), e valuta segni sulla pelle (eczema, pigmentazioni, capillari, edemi).

  2. Eco-Doppler: è l’esame cardine. Con una sonda appoggiata alla pelle si guarda il flusso del sangue, si individua dove nasce il reflusso (valvole che non chiudono) e quali tronchi sono coinvolti. Niente aghi, niente radiazioni. Le linee guida europee mettono l’eco-Doppler al centro del percorso: serve a confermare la diagnosi e a scegliere la terapia giusta (termica, scleroterapia, ecc.).

Quanto è importante farlo bene? Molto. Un mapping accurato evita trattamenti “alla cieca”, riduce le recidive e ti risparmia procedure inutili. Portati calze o pantaloni comodi (ti faranno stare in piedi qualche minuto), e se assumi farmaci o integri anticoagulanti, dillo subito.

Vene varicose: come curare (davvero) senza perdere tempo

Negli ultimi anni la cura è diventata semplice, ambulatoriale e veloce. Le principali opzioni:

  • Ablazione endovenosa termica (laser o radiofrequenza): si introduce una micro-fibra nella vena “malata” e la si chiude dall’interno con calore. È la prima scelta per molte varici sintomatiche secondo le linee guida internazionali (NICE/ESVS). Recupero rapido, anestesia locale, niente tagli estesi.
    Efficacia: meta-analisi recenti mostrano tassi di occlusione intorno al 93–94% a un anno sia per radiofrequenza sia per laser.

  • Scleroterapia con schiuma guidata da ecografia: si inietta una schiuma che “spella” l’endotelio e chiude la vena. Utile se la vena è tortuosa o quando la termica non è indicata; può servire per rami residui dopo ablazione del tronco. Le evidenze più recenti indicano risultati comparabili in molti scenari, soprattutto per vene non troppo ampie o in combinazione con altre tecniche.

  • Flebectomie mirate: micro-incisioni per rimuovere “grappoli” di varici superficiali molto visibili (per esempio le vene varicose al polpaccio che sporgono). Spesso associate ad ablazione del tronco di alimentazione.

  • Chirurgia tradizionale (stripping): oggi meno usata come prima scelta, ma resta un’opzione quando le altre non sono indicate o disponibili.

Abitudini che aiutano (e quando basta lo stile di vita)

Qui non ti prometto miracoli, ma alcuni comportamenti ridimensionano i sintomi e rallentano la progressione:

  • Muoviti spesso: se lavori in piedi, alterna appoggi, alzati sulle punte 10–15 volte ogni ora; se stai seduto, alzati per 2–3 minuti ogni 45–60 minuti.

  • Cammina: la contrazione del polpaccio è la tua “pompa venosa” naturale.

  • Peso sotto controllo e core stabile: riduce la pressione endoaddominale e lo stress sulle vene.

  • Docce tiepide (evita molto caldo su vene visibili), solleva le gambe 10 minuti a fine giornata.

  • Calze a compressione graduata (su consiglio medico): ottime nei periodi “a rischio” (viaggi lunghi, giornate in piedi, convalescenze).

  • In palestra: cura respirazione, alterna esercizi, usa calze nei giorni “gambe” se tendi a gonfiarti e non trascurare il defaticamento.

Quando basta lo stile di vita? Se le vene sono poco evidenti, senza reflusso significativo all’eco e i sintomi sono minimi, possiamo convivere serenamente con qualche accortezza. Se invece parliamo di vene gambe ingrossate e sintomatiche, lo stile di vita non sostituisce la correzione del reflusso: è un complemento, non la terapia.

Ossido nitrico come rimedio naturale per le vene varicose

A proposito di tecnologie benefiche e di abbigliamento, NOAcademy ha sviluppato un rimedio comodo, efficace e naturale al 100% per prevenire e curare le vene varicose. Sia che queste si presentino nell'uomo (con minore frequenza) che nella donna e indipendentemente dall'età.

Grazie alla tecnologia fotochimica inserita nei tessuti, i capi di abbigliamento NOA sono in grado di accelerare la naturale produzione di ossido nitrico, molecola gassosa completamente naturale in grado di ristabilire un corretto flusso circolatorio.

Il beneficio al sistema circolatorio nel suo complesso si manifesta con una riduzione rapida, evidente e efficace delle vene varicose ed una conseguente riduzione del dolore.

Per contrastare le cause in modo completamente naturale i sintomi alle vene varicose capillari si consigliano i tubolari NOAPP, quale supporto rapido ed immediato alla vasodilatazione e al miglioramento della microcircolazione periferica. Uno straordinario e moderno rimedio della nonna a portata di mano.

Vene varicose e gambe gonfie? Entra nel nostro store e scopri i nostri prodotti ad hoc

 

Bibliografia

[1] NHS, Making a decision about treatment for varicose veins, 2024, https://www.england.nhs.uk/wp-content/uploads/2023/11/Decision-support-tool-making-a-decision-about-treatment-for-varicose-veins.pdf

[2] Aslam MR, Muhammad Asif H, Ahmad K, Jabbar S, Hayee A, Sagheer MS, Rehman JU, Khalid S, Hashmi AS, Rajpoot SR, Sharif A. Global impact and contributing factors in varicose vein disease development. SAGE Open Med. 2022 Aug 25;10:20503121221118992. doi: 10.1177/20503121221118992. PMID: 36051783; PMCID: PMC9425889.
[3] Leigh Ann O'Banion, Kathleen Ozsvath, Bianca Cutler, Misaki Kiguchi,

A review of the current literature of ethnic, gender, and socioeconomic disparities in venous disease, Journal of Vascular Surgery: Venous and Lymphatic Disorders, Volume 11, Issue 4, 2023, Pages 682-687, ISSN 2213-333X, https://doi.org/10.1016/j.jvsv.2023.03.006.

[4] Jiang W, Liang Y, Long Z, Hu M, Yang H, Qin X. Endovenous radiofrequency ablation vs laser ablation in patients with lower extremity varicose veins: A meta-analysis. J Vasc Surg Venous Lymphat Disord. 2024 Sep;12(5):101842. doi: 10.1016/j.jvsv.2024.101842. Epub 2024 Feb 3. PMID: 38316290; PMCID: PMC11523387.
[5] Lowell S. Kabnick, Juan Carlos Jimenez, Sheila M. Coogan, Larry Gache, Diana Frame, Candace Gunnarsson, Kathleen Ozsvath, Comparative effectiveness of non-compounded polidocanol 1% endovenous microfoam (Varithena) ablation versus endovenous thermal ablation utilizing a systematic review and network meta-analysis, Journal of Vascular Surgery: Venous and Lymphatic Disorders, Volume 12, Issue 6, 2024, 101896, ISSN 2213-333X, https://doi.org/10.1016/j.jvsv.2024.101896.

Vene varicose rimedio naturale al 100%? Prova l'ossido nitrico per un beneficio a lunga durata, comodo e senza controindicazioni.

Dolori ai piedi cosa fare: si consiglia la lettura di questo articolo nel nostro blog

Come risolvere una fascite plantare in modo naturale: puoi leggere questo articolo nel nostro blog

Se vuoi capire le cause del mal di schiena e ridurre il dolore con capo di abbigliamento bio funzionale, leggi questo articolo nel nostro blog

Fascite plantare e soluzioni naturali all'infiammazione della fascia: leggi questo articolo nel nostro blog

3 azioni per prevenire la cellulite in modo semplice e naturale: leggi questo articolo ne nostro blog

Ritenzione idrica: come prevenire e curare naturalmente con un capo di abbigliamento bio funzionale

Crampi ai polpacci e come risolverli naturalmente

Cosa significa quando fanno male i piedi? Leggi questo articolo per approfondire

Gambe senza riposo e una straordinaria soluzione naturale 

Come eliminare l'acido lattico in modo completamente naturale

Crampi notturni alle gambe risolti: la dottoressa De Rosa racconta la sua esperienza





Lascia un commento

I commenti devono essere approvati prima della pubblicazione.