Vene varicose: quando preoccuparsi?
Le vene varicose rientrano a pieno titolo nella categoria delle patologie più comuni, sia perché una grande fetta della popolazione ne soffre, sia perché le sue caratteristiche peculiari la rendono molto nota.
Quando si pensa alle vene varicose, difatti, vengono subito in mente le caratteristiche dilatazioni a carico delle vene, molto frequenti soprattutto nel mondo femminile, con colorazioni che variano dal rossastro al bluastro.
Un bel disagio estetico per quanti ne soffrono, ma soprattutto la spia di possibili problemi di salute dovuti ad una insufficienza venosa.
Ecco perché l’argomento vene varicose, e la preoccupazione che esso spesso genera, merita approfondimento.
Allo stesso modo, va detto che esistono degli ottimi rimedi alternativi alla farmacologia, i quali sono in grado di dare risultati evidenti sia nel sesso maschile che in quello femminile.
Uno dei migliori, tra questi, è sicuramente l’ossido nitrico, detto molecola della vita, un eccellente alleato in termini di prevenzione e cura.
Vene varicose: chi colpiscono?
Le vene varicose, anche dette varici, possono colpire indifferentemente sia donne che uomini, anche se si registra una maggiore incidenza nel sesso femminile e tra poco vedremo perché.
Si può cominciare a soffrire di questo disturbo fin dalla giovane età, addirittura può manifestarsi già in epoca tardo adolescenziale, ovvero dai 16 e i 17 anni in poi.
Tuttavia, l'invecchiamento è sicuramente uno dei fattori più importanti nell'insorgenza della patologia, pertanto una persona adulta ha più probabilità di soffrirne rispetto a chi è più giovane.
Ciò non toglie che lo stile di vita possa andare ad incidere fortemente anche dopo i 20 anni, per esempio quando si è soliti trascorrere tante ore in piedi per ragioni lavorative.
Quali sono i fattori di rischio delle varici?
Possiamo distinguere due gruppi di fattori di rischio all’origine della comparsa delle varici:
- Fattori ereditari, che quindi sono associati in primo luogo ad una predisposizione genetica, la quale generalmente è responsabile della patologia soltanto in una piccola percentuale.
- Fattori reversibili o acquisiti, legati a condizioni possibilmente transitorie, quindi modificabili, e strettamente connesse ad abitudini e stile di vita.
Rientrano tra i fattori reversibili:
- Obesità
- Sedentarietà
- Alimentazione scorretta e consumo eccessivo di alcolici
- Fumo di sigaretta
- Lavori a rischio: svolgimento di attività che costringono alla posizione eretta o seduta per molte ore al giorno;
- Problemi della postura
- Difetti dell’appoggio plantare
- Assetto ormonale, quindi condizioni come gravidanza e menopausa
Per quanto riguarda le vene varicose in gravidanza va precisato che addirittura il 30-40% delle donne in dolce attesa si trova alle prese con questa fastidiosa condizione e questo è uno dei motivi per i quali il tasso d’incidenza aumenta nel sesso femminile.
La sua insorgenza durante il periodo gestazionale è dovuta in parte ai cambiamenti ormonali, in parte all’accrescimento della dimensione dell’utero che va a generare pressione su alcuni plessi venosi, proprio nel periodo in cui il volume del sangue materno aumenta per supportare la crescita del feto.
Un altro motivo che rende le donne più esposte al rischio è l’utilizzo dei tacchi alti e delle zeppe, che secondo molte ricerche risultano essere nemici della buona circolazione.
A completare il quadro si aggiungono gli ormoni femminili che tenderebbero a rilassare le pareti delle vene rendendo le valvole meno efficaci e causando dilatazione.
Gambe con vene varicose: come si presentano?
La patologia varicosa può manifestarsi secondo tre diversi gradi, a seconda dell’importanza:
- nella sua forma più “lieve” si manifesta con la comparsa di semplici capillari, cioè striature rossastre o bluastre più sottili;
- ad uno stadio più avanzato compaiono dilatazioni venose più evidenti e delle stesse colorazioni, spesso viranti al verdognolo;
- infine, quando la patologia è molto seria si formano estroflessioni più imponenti che possono degenerare in complicanze quali flebiti e tromboflebiti.
In poche parole, le vene di chi soffre di questa malattia appaiono dilatate, sporgenti e sinuose e quando le estroflessioni sono molto evidenti bisogna sicuramente preoccuparsi e agire in fretta.
Questo loro modo di presentarsi, che sicuramente disturba dal punto di vista estetico, ha una ragione ancora più importante e di natura patologica: il malfunzionamento delle valvole delle vene che danneggia tutto il sistema safenico.
Quest’ultimo è il principale sistema venoso superficiale, il cui funzionamento consiste nel drenare il sangue dalle gambe verso il cuore.
Quando questa importante funzione viene compromessa il sangue refluisce nei tessuti, causando la dilatazione delle vene e, dunque, la comparsa delle varici.
Riassumendo: le varici sono vene divenute “incapaci di raccogliere il sangue periferico delle gambe e indirizzarne il flusso verso il cuore” (Fonte: Materdomini).
I sintomi delle vene varicose alle gambe
Gambe doloranti e pesanti, vene ingrossate a occhio nudo, ma anche forte prurito, edema, gonfiore, crampi e formicolii sono sintomi peculiari delle varici.
Sintomi che quando si presentano nelle ore notturne disturbano il sonno e in generale peggiorano la qualità della vita.
La presenza di vene varicose sul polpaccio dell’uomo e sul resto della gamba si riconosce subito: le vene sono di colore blu/viola scuro, molto gonfie e sporgenti e sono accompagnate da un notevole edema su tutto l’arto inferiore interessato dalla patologia (in alcuni casi, su entrambe le gambe) e dalla pelle dell’area “che tira” visibilmente.
L’aspetto dell’epidermide, la dilatazione e il particolare colorito che assumono le vene sono soltanto la manifestazione visibile della problematica appena descritta, la quale porta con sé la comparsa di ulteriori e altrettanto antipatici sintomi.
Ecco i più frequenti:
- crampo notturno, localizzato solitamente nella regione del polpaccio;
- aumento della temperatura nell'area in cui è presente la vena varicosa;
- dolore a tutto l’arto interessato;
- secchezza, prurito e cute irritata;
- sensazione di bruciore;
- formazione di lesioni sanguinanti (ulcere venose) nei casi più gravi.
Le ulcere varicose rappresentano una complicanza della malattia venosa: la cattiva circolazione causa accentuata sensibilità nei tessuti dell’area interessata.
Ferite, anche piccole, infezioni e lesioni, fanno più fatica a cicatrizzare e a guarire, al punto tale da trasformarsi in ulcere di natura cronica che causano dolore e limitazione della mobilità.
Vene varicose gambe: rimedi e terapia medica
Agire precocemente per risolvere l’insufficienza venosa è sicuramente la migliore strada da intraprendere. Le vene varicose possono sparire ma informare subito il proprio medico di base è il primo step, dopodiché si verrà indirizzati verso uno specialista vascolare.
Lo specialista, a seconda di una serie di fattori (come età del paziente, condizione di salute, stile di vita) deciderà il modo più idoneo per intervenire efficacemente. Sicuramente, riserverà l’intervento chirurgico (legatura e stripping o flebectomia) ai casi più problematici e soltanto se non ci sono controindicazioni per procedere chirurgicamente.
Alternativamente alla chirurgia si può optare per trattamenti di tipo conservativo, come:
- ablazione endotermica con radiofrequenza;
- trattamento laser endovenoso;
- scleroterapia con schiuma a ultrasuoni;
- valvuloplastica;
- terapia farmacologica.
Vene varicose: rimedi della nonna da annotare!
Laddove la presenza di varici non vada ad intaccare particolarmente la qualità della vita, dunque in casi di lieve entità o in fase iniziale, si può optare per rimedi più “soft”, sfruttando le proprietà antinfiammatorie, flebotoniche, capillaroprotettive, antiossidanti e antiflogistiche di molti elementi naturali.
In concomitanza, può essere richiesta una modifica importante delle abitudini alimentari e dello stile di vita più in generale.
-
Vene varicose rimedi naturali: si tratta di creme e unguenti, ma anche integratori e tisane, a base di sostanze che madre natura offre e facilmente reperibili anche in erboristeria.
Per citarne alcuni:
- rusco o pungitopo;
- centella asiatica;
- ippocastano;
- vite rossa;
- calendula;
- aceto di mele;
- olio essenziale di cipresso.
- Cambiamenti nello stile di vita e salutari:
- Curare l’alimentazione, con una dieta sana ed equilibrata (bandire l’eccesso di zuccheri, grassi e sale);
- idratarsi (almeno 2lt di acqua al giorno, preferibilmente con basso residuo fisso);
- moderare il consumo di bevande alcoliche;
- per i tabagisti: smettere di fumare;
- muoversi a sufficienza per favorire la circolazione sanguigna;
- indossare abbigliamento comodo, con particolare attenzione alle calzature.
Vene varicose e scarpe: come scegliere le migliori calzature
La necessità di dover compiere fare un’attenta ricerca per la scelta delle migliori scarpe per vene varicose non è cosa scontata.
Quello che molti non sanno è che la pianta del piede gioca un ruolo fondamentale per il ritorno venoso, essendo un’area fitta di vene.
Per questo motivo, la calzatura deve garantire un buon appoggio e dev’essere né troppo bassa né troppo stretta.
Sicuramente, in questo senso, le tipiche scarpe antinfortunistiche richieste in alcuni settori lavorativi non sono un toccasana, così come i modelli più alla moda oggi, sia maschili che femminili.
Si consiglia, al contrario, di controbilanciare lo “stress” causato dalle scarpe professionali con massaggi plantari e con calzature ad hoc nei momenti liberi. In commercio ce ne sono tante, realizzate con materiali naturali e tecnologie che hanno come obiettivo il benessere di piedi e gambe.
Curare le vene varicose con un rimedio naturale
A proposito di tecnologie benefiche e di abbigliamento, NOAcademy ha sviluppato un rimedio comodo, efficace e naturale al 100% per prevenire e curare le vene varicose. Sia che queste si presentino nell'uomo (con minore frequenza) che nella donna e indipendentemente dall'età.
Grazie alla tecnologia fotochimica inserita nei tessuti, i capi di abbigliamento NOA sono in grado di accelerare la naturale produzione di ossido nitrico, molecola gassosa completamente naturale in grado di ristabilire un corretto flusso circolatorio.
Il beneficio al sistema circolatorio nel suo complesso si manifesta con una riduzione rapida, evidente e efficace delle vene varicose ed una conseguente riduzione del dolore.
Come eliminare le vene varicose con prevenzione e rimedi naturali
Per contrastare le cause in modo completamente naturale i sintomi alle vene varicose capillari si consigliano i tubolari NOAPP, quale supporto rapido ed immediato alla vasodilatazione e al miglioramento della microcircolazione periferica. Uno straordinario e moderno rimedio della nonna a portata di mano.
Vene varicose e gambe gonfie? Entra nel nostro store e scopri i nostri prodotti ad hoc
Vene varicose rimedio naturale al 100%? Prova l'ossido nitrico per un beneficio a lunga durata, comodo e senza controindicazioni.
Dolori ai piedi cosa fare: si consiglia la lettura di questo articolo nel nostro blog
Come risolvere una fascite plantare in modo naturale: puoi leggere questo articolo nel nostro blog
Se vuoi capire le cause del mal di schiena e ridurre il dolore con capo di abbigliamento bio funzionale, leggi questo articolo nel nostro blog
Fascite plantare e soluzioni naturali all'infiammazione della fascia: leggi questo articolo nel nostro blog
3 azioni per prevenire la cellulite in modo semplice e naturale: leggi questo articolo ne nostro blog
Ritenzione idrica: come prevenire e curare naturalmente con un capo di abbigliamento bio funzionale
Crampi ai polpacci e come risolverli naturalmente
Cosa significa quando fanno male i piedi? Leggi questo articolo per approfondire
Gambe senza riposo e una straordinaria soluzione naturale
Come eliminare l'acido lattico in modo completamente naturale
Crampi notturni alle gambe risolti: la dottoressa De Rosa racconta la sua esperienza
Lascia un commento