Eiaculazione precoce rimedi naturali: 5+1 strategie concrete per durare di più

KEY POINTS

• Allenare il pavimento pelvico migliora il controllo dell’eiaculazione
• Tecniche stop-start riducono ansia e allungano il rapporto
• Respiro consapevole e mindfulness aiutano a gestire l’eccitazione
• Stile di vita attivo e supporto della partner aiutano
• Lo spray ritardante aiuta a durare più a lungo

Soffri di eiaculazione precoce e cerchi dei rimedi efficaci e affidabili? Partiamo da una cosa importante: non sei affatto un caso isolato. In uno studio italiano su oltre 1.100 uomini tra i 18 e gli 80 anni, circa il 18,5% è risultato avere eiaculazione precoce secondo un questionario validato, e il 12,4% riferiva rapporti che duravano meno di un minuto. Quasi 1 uomo su 3 non chiede aiuto a nessuno, nemmeno al medico.

A livello internazionale, una revisione del 2024 ha visto che, quando si usano criteri seri e standardizzati, i problemi di eiaculazione precoce riguardano circa il 5–20% degli uomini, a seconda degli studi.

#1 Esercizi per il pavimento pelvico: il “muscolo del freno” da allenare

Se sei interessato a degli esercizi per l’eiaculazione precoce, in pratica stai cercando il modo di allenare il muscolo che fa da freno all’eiaculazione. Quel muscolo esiste, e puoi lavorarci davvero.

Gli studi più recenti sulla riabilitazione del pavimento pelvico dicono cose molto interessanti: una revisione del 2024, che ha analizzato 15 studi, ha visto che gli esercizi del pavimento pelvico (Kegel) migliorano in modo significativo il tempo di eiaculazione e la percezione di controllo. In uno studio, dopo 12 settimane di allenamento, l’82,5% dei pazienti è passato da meno di 60 secondi a circa 2 minuti e mezzo di rapporto.

In parole povere: allenare questi muscoli può allungare il rapporto e farti sentire più “al comando”.

Come iniziare con gli esercizi del pavimento pelvico

• Individua i muscoli giusti: sono quelli che usi per bloccare il flusso di pipì a metà (non farlo sempre in bagno, usalo solo per riconoscerli).

• Contrai e rilascia: da sdraiato, stringi quei muscoli per 3–4 secondi, poi rilassa per 4–5 secondi.

• Serie e costanza: prova a fare 3 serie da 10 contrazioni, 1–2 volte al giorno.

• Progresso graduale: dopo qualche settimana aumenta il tempo di contrazione (5–8 secondi) e prova anche in piedi.

Non succede niente “magico” in tre giorni: pensa a questi esercizi come ad andare in palestra. La ricerca parla spesso di programmi di 8–12 settimane, non di “miracoli in un weekend”.

Per molti uomini, gli esercizi del pavimento pelvico sono il primo passo concreto per risolvere l'eiaculazione precoce in modo naturale e senza effetti collaterali importanti.

#2 Tecniche stop-start e squeeze: il “training” durante il sesso

Un altro pilastro dei rimedi naturali per l’eiaculazione precoce sono le tecniche comportamentali: le famose stop–start e squeeze. Nascono decenni fa, ma sono ancora citate nelle linee guida internazionali e nelle linee guida europee sugli uomini con disturbi sessuali.

In pratica servono a insegnare al corpo il momento prima di “superare il punto di non ritorno” e a rallentare.

L’idea è allenarti (da solo o in coppia) a riconoscere il momento in cui stai per venire e ad abbassare un po’ l’eccitazione, invece di andare dritto verso l’orgasmo.

Un modo semplice per cominciare:

• Durante la masturbazione, quando senti che stai per venire, ferma ogni stimolazione.

• Aspetta che la sensazione di “esplodere” si abbassi (di solito 30–60 secondi).

• Poi riprendi. Puoi ripetere il ciclo 2–3 volte prima di lasciarti andare.

La stessa logica si può applicare a letto con il/la partner: ci si ferma per qualche secondo, magari cambiando ritmo o stimolazione, e poi si riparte.

La tecnica squeeze è simile, ma prevede una pressione con le dita sul glande nel momento di massima eccitazione. Oggi molti sessuologi la usano meno perché può risultare un po’ meccanica, ma per qualcuno funziona.

Nelle linee guida europee si sottolinea che il mix tra stop–start, educazione sessuale e tecniche di mindfulness può ridurre non solo i sintomi, ma anche ansia e stress legati al rapporto.

#3 Respiro e mindfulness: lavorare sull’ansia per avere più controllo

Molti uomini notano che più si preoccupano di “resistere”, più il corpo fa il contrario. Non è magia nera, è solo il modo in cui funzionano ansia e attenzione: più “fissi” il problema, più lo amplifichi.

Le linee guida europee e americane ricordano che tecniche di consapevolezza (mindfulness) e gestione dell’ansia, integrate con gli esercizi stop–start, possono migliorare sia il controllo che il benessere generale della coppia.

Qui non ti propongo meditazioni infinite, ma un mini protocollo di respiro che puoi usare come supporto ai tuoi eiaculazione precoce rimedi.

Un esercizio di respiro facile prima (e durante) il rapporto

• Inspira dal naso contando fino a 4, cercando di gonfiare l’addome.

• Trattieni l’aria per 2 secondi.

• Espira lentamente dalla bocca contando fino a 6.

• Ripeti per 2–3 minuti prima di un rapporto o quando senti l’ansia salire.

Sembra banale, ma non lo è: rallentare il respiro abbassa l’attivazione fisica, riduce la tensione muscolare (incluso il pavimento pelvico) e ti aiuta a rimanere “dentro il momento” invece che nella testa.

La mindfulness, in chiave pratica, vuol dire spostare l’attenzione dal giudicarti (“devo durare di più”) alle sensazioni: il contatto con il corpo, il respiro, il piacere dell’altro/a. Alcuni studi mostrano che programmi che combinano stop–start + mindfulness migliorano sia il controllo dell’eiaculazione sia la soddisfazione sessuale di coppia.

#4 Stile di vita e ruolo della partner: fare squadra fa la differenza

Qui entriamo in un tema spesso sottovalutato: come ti prendi cura del corpo e come ti relazioni con chi è a letto con te.

Uno studio su uomini finlandesi ha trovato che chi aveva un livello più basso di attività fisica riportava più sintomi di eiaculazione precoce, mentre chi si muoveva di più sembrava avere meno problemi.

La ricerca non dice che correre 3 volte a settimana “guarisce” da solo, ma suggerisce che:

• l’esercizio fisico regolare è collegato a migliore salute sessuale,

• meno sedentarietà = meno probabilità di avere disturbi sessuali o che peggiorino nel tempo.

Piccoli aggiustamenti (una camminata veloce dopo cena, ridurre l’alcol prima del sesso, curare il sonno) non sono la soluzione miracolosa, ma potenziano l’effetto di tutti gli altri rimedi naturali.

#5 Eiaculazione precoce: cosa può fare lei

Spesso ti fai questa domanda in silenzio: “Ma in tutto questo… cosa può fare lei?”

La risposta, se il rapporto è di coppia, è: più di quanto pensi. La ricerca italiana IPER ha mostrato che circa il 30% delle partner di uomini con eiaculazione precoce riferisce problemi sessuali a loro volta, e che lavorare come squadra migliora molto i risultati dei trattamenti.

Qualche esempio pratico di cosa può fare lei (o il/la partner, in generale):

• Togliere pressione: evitare frasi tipo “stavolta resisti, eh?”, che aumentano l’ansia.

• Partecipare alle tecniche (stop–start, cambio ritmo, pause): diventa un gioco, non un esame.

• Comunicare apertamente su cosa piace e cosa no, spostando il focus dal “durare” al “godere entrambi”.

Quando la coppia smette di vedere il problema come “suo” e inizia a chiedersi come combattere l'eiaculazione precoce insieme, il clima cambia. Ci si sente meno soli, ci si vive meno come “sbagliati”, ed è molto più facile portare avanti anche gli esercizi.

+1 Spray ritardante per uomo: un aiuto pratico per ritardare l’eiaculazione

Arriviamo al “+1”: lo spray ritardante per uomo. Non è un rimedio “interno” come l’allenamento muscolare o la mindfulness, ma può essere un alleato concreto mentre lavori sugli altri aspetti.

Negli ultimi anni diversi studi e revisioni hanno mostrato che gli spray o creme a effetto desensibilizzante locale (in genere con anestetici come lidocaina/prilocaina) possono aumentare in modo significativo il tempo di eiaculazione e la soddisfazione della coppia, con un profilo di sicurezza considerato buono quando usati correttamente.

Una revisione sistematica del 2024 su questi prodotti ha concluso che i topici anestetici migliorano il tempo di latenza e il controllo, con un impatto positivo anche sulla soddisfazione sessuale, purché usati secondo le indicazioni e con attenzione a possibili irritazioni locali.

Se il problema ti pesa davvero, ricordati anche questo: parlare con un medico (medico di base, andrologo, urologo o sessuologo) è sempre una buona idea. Le linee guida internazionali insistono sul fatto che PE è un disturbo molto comune, con soluzioni che vanno dai rimedi naturali agli approcci farmacologici, e che spesso un approccio combinato è quello che funziona meglio.

Quindi sì, puoi iniziare da solo con questi eiaculazione precoce rimedi naturali, ma se senti che non bastano o che il problema ti crea grande disagio, non è un fallimento: è solo il momento giusto per farti aiutare da un professionista e fare un passo in più.

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Domande frequenti

Cosa fare per ritardare l'eiaculazione precoce?

Per ritardare l’eiaculazione precoce puoi allenare il pavimento pelvico, usare tecniche stop–start durante masturbazione e rapporti, curare respiro e ansia, adottare uno stile di vita attivo e, se necessario, usare spray o preservativi ritardanti. Parla sempre con un medico.

Come ritardare l'eiaculazione con metodi naturali?

Metodi naturali includono esercizi del pavimento pelvico, tecniche stop–start, respirazione lenta e profonda, attività fisica regolare, riduzione di alcol e fumo, maggiore consapevolezza delle sensazioni e buona comunicazione con il partner. Spesso la combinazione di più strategie offre i risultati migliori.

Cosa mettere sul glande per ritardare l'eiaculazione?

Puoi usare spray ritardanti o gel specifici per l’eiaculazione precoce, formulati per ridurre leggermente la sensibilità del glande. Evita rimedi fai-da-te (come creme non destinate ai genitali). Segui le istruzioni del produttore e chiedi consiglio al medico in caso di dubbi.

Eiaculazione precoce si può guarire?

In molti casi l’eiaculazione precoce si può migliorare molto e, per alcuni uomini, quasi scomparire grazie a esercizi, tecniche comportamentali, terapia psicossessuale e, se indicato, farmaci. Non esiste una soluzione unica, ma la prognosi è spesso buona con un percorso personalizzato.

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